Jean-Paul Sartre, l'intellettuale progressista per eccellenza del XX secolo, ateo, nel 1940 è un campo di prigionia tedesco. Scriverà un dramma natalizio straordinario, che sembra al limitare della fede cristiana. Viene messo in scena nel campo anche per alzare il morale degli internati. Bariona, il figlio del tuono. Poi Sartre prenderà le distanze dall'opera, che metterebbe in discussione il suo cliché, tant'è che non era facile ritrovarla nella sua bibliografia. E' comunque una lettura veramente notevole per profondità. (GV)
Jean-Paul Sartre, Bariona, il figlio del tuono, racconto di Natale per cristiani e non credenti, ed. Marinotti