Quasi introvabile tra le sale cinematografiche italiane. Eppure, Katyn, l’ultima grande fatica di Wajda (L’uomo di ferro, L’uomo di marmo, per ricordare alcuni suoi capolavori), merita, anche perché riapre una pagina oscura del passato europeo: il massacro di 15 mila ufficiali polacchi, operato dai sovietici, ma per decenni nascosto attribuendolo ai nazisti. E’ un passato solo apparentemente lontano, che ancora chiede giustizia e memoria. Se riuscite a vederlo (da qui ci stiamo dando da fare per farlo tornare in qualche sala: nel caso faremo sapere). (GV)
A.Wajda, Katyn