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E se non ci sono obiezioni... (Pdf - 2,1 MB)
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'When there is no horse, a donkey can do a good work'. I consider myself a little donkey... Don't forget, it was a donkey that brought Jesus Christ into Jerusalem"
Libera traduzione: "Quando manca il cavallo, anche un ciuco può fare un buon lavoro. Io mi considero un ciuchino... Non scordare che fu un asinello a portare Gesù in Gerusalemme"

(Marco Sermarini, della compagnia dei Tipi Loschi, citato in The Benedict Option - a strategy for Christians in a post-Christian nation, di Rod Dreher)

"Non sono comunista e non sono capitalista", dichiarai sorridendo. "Sono più un non-rompetemi-il-cazzista".
(...) "Il fanatismo è l'opposto dell'amore", dissi ricordando una delle lezioni di Khaderbhai. "Una volta un uomo saggio - un musulmano, badate bene - mi ha detto di sentirsi più vicino a un ebreo, a un cristiano, a un buddhista o persino a un ateo razionale e ragionevole che a un fanatico della sua stessa religione. Sono d'accordo, la penso esattamente allo stesso modo. E sono d'accordo con Winston Churchill, secondo il quale un fanatico è una persona che non cambia opinione e non è capace di cambiare argomento".

(G.D.Roberts, Shantaram, Neri Pozza ed..)

"Il politicante sarà più che felice di abdicare in favore della propria immagine, perché tale immagine avrà immensamente più potere di quanto ne potrà mai avere lui". (Marshall McLuhan, it. da D.Coupland, Marshall McLuhan, Isbn

(Marshall McLuhan, it. da D.Coupland, Marshall McLuhan, Isbn)

"L'attenzione è la sola strada verso l'inesprimibile, la sola strada al mistero. Infatti è solidamente ancorata al reale, e soltanto per allusioni celate nel reale si manifesta il mistero".

(Cristina Campo, Bologna, 1923, + 10 gennaio 1977, Roma)

"A L'UNICO AMICO
Vieni a trovarmi / se puoi / fra un taxi e una telefonata / un contratto / e un'arrabbiatura / tra un giornale e una preghiera / tra un film e un aperitivo / vieni a trovarmi finché son vivo / una mattina / una sera / scambiamoci un sacco di idee sbagliate / / invecchiamo un'ora insieme".

(Marcello Marchesi, il dottor Divago, Bompiani)

"La nostalgia è il desiderio di non si sa che. Esiste l'oggetto del desiderio, ma non ci sono le parole per dirlo. E a noi cosa manca? Quali sono gli spazi che chiediamo ci vengano aperti? Noi chiediamo d'essere liberati dalle mura di una prigione che si ispessisce attorno a noi. Hanno creduto che, per farci crescere, bastasse vestirci, nutrirci, soddisfare tutti i nostri bisogni. E a poco a poco hanno fatto di noi il borghesuccio di Courteline, il politicante di Paese, il tecnico chiuso a ogni vita interiore".

(Antoine de Saint-Exupery, Lettera a un ostaggio - Bisogna dare un senso alla vita degli uomini, ediz. Elliot)

"Nullam rem e nihilo gigni divinitus umquam"

(Lucrezio, De Rerum Natura, 1 - 149-150; suggerita da Sdm che, pensando forse alla politica attuale, ai partiti in campo, propone questa traduzione: "Nulla mai si genera dal nulla per volere divino")

“In mancansa ad cavai, trota anca i äsen”

("In mancanza di cavalli, trottano anche gli asini”, detto popolare rivendicato in varie regioni, con diverse varianti locali dialettali: noi l’abbiam sentito da C., nel reggiano… luglio 2014)

“Se esiste il senso della realtà deve esistere anche il senso della possibilità”

(R.Musil, L’uomo senza qualità, segnalata da Paolo C.)

“Alla questione sul senso della politica si può dare una risposta così semplice e convincente, da rendere in apparenza del tutto superflue ulteriori risposte. La risposta è: il senso della politica è la libertà… Ma oggi proprio questa risposta non è né ovvia né immediatamente evidente… La nostra domanda odierna nasce da esperienze politiche molto reali: essa è suscitata dalla sciagura che la politica ha già provocato nel nostro secolo, e da quelle ancora più grandi che rischiano di scaturirne. La nostra domanda è dunque molto più radicale, molto più aggressiva, e anche molto più disperata: la politica ha ancora un senso? Il miracolo della libertà è insito in questo saper cominciare, che a sua volta è insito nel dato di fatto che ogni uomo, in quanto per nascita è venuto al mondo che esisteva prima di lui, e che continuerà dopo di lui, è a sua volta un nuovo inizio. Se aspettarsi miracoli è conforme al vicolo cieco in cui è incappato il nostro mondo, tale attesa non ci pone affatto al di fuori della sfera politica originaria. Se il senso della politica è la libertà, ciò significa che in quello spazio, e in nessun altro, abbiamo realmente il diritto di aspettarci dei miracoli. Non perché crediamo ai miracoli, ma perché gli uomini, finché possono agire, sono in grado di compiere l’improbabile e incalcolabile e lo compiono di continuo, che lo sappiano a no”.

(Hannah Arendt, Che cos’è la politica? Ediz. Di Comunità, da frammenti del 1950)

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Responsabile: Gianni Varani
Staff : Tiziana Colla (tizianacolla@hotmail.com)
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